mercoledì 20 febbraio 2013

news dei 6 mesi


Ora, passando alle cose serie. Sono ormai al sesto mese. Sono fiera di me stessa che riesco a capire gran parte di ciò che mi vien detto, gran parte di ciò che sento in tv e gran parte di ciò che leggo. E' una immensa conquista! Il russo è una lingua complessa, ci vuole tanto impegno per comprenderla e tantissimo sforzo per imparare le sue regole grammaticali. Ci vuole una memoria fortissima per ricordarsi tutte quelle parole per un singolo oggetto o tutti quei verbi che alla fine, in italiano, vogliono dire la stessa cosa. Ad esempio, noi in italiano abbiamo il semplice verbo ANDARE (benedetto colui che ha inventato una sola parola, che indica una moltitudine di azioni.) Qui in Russia abbiamo: un verbo che indica l'andata senza ritorno, uno per andare senza destinazione, uno per andare e tornare, uno per andare e tornare ogni giorno, regolarmente, uno che indica il ritorno a casa, uno per l'andare all'estero, uno per l'attraversamento, uno per indicare l'uscita, l'entrata, l'allontanarsi, l'avvicinarsi, i vari significati che assumono al passato, ovviamente diversi dal presente, giusto per complicare le cose, e mille per "andare a quel paese". Mamma mia, che angoscia! Ma con un pò di sforzo, dopo 5 mesi, finalmente si riesce a dire precisamente dove stai andando! ahahaha A parte queste sfumature di russo, è una lingua che mi piace un sacco, la sua scrittura (non comprensibile perfino dai russi, quando si scrive in corsivo), la sua pronuncia, i suoi accenti.. tutto.
Quando parlo così, perfino io non mi riconosco. Ricordo al primo campo di Mosca che ero schifata da tutto. Ricordo il secondo, a due ore da Mosca, ad Alexandrov, dove ero già identificata come "quella-che-non-sopporta-nulla-di-questo-fottuto-paese"... Adesso è tutto diverso, persino i miei compagni di avventura non mi riconoscono più!!! Però io sono contenta di questo mio cambiamento... Significa che realmente sto comprendendo questa magnifica cultura, rappresentata dalle cupole a cipolla delle chiese ortodosse, dal samovar, in cui scaldi l'acqua per il tè, in quella matrioska che ti guarda dallo scaffale, dalla bellezza suprema di San Pietroburgo, dalla misteriosa Mosca, dalla vera Russia che si estende dalla mitezza dei mari del sud, alle steppe dell'est, dalla Siberia al confine con il Kazakistan, fino a Vladivostok.
Il mio sogno è, un giorno, tornare qui, per visitarla tutta, magari a bordo della Transiberiana e arrivare ai confini dell'Oriente, dopo una settimana di viaggio... (Come sempre non mi accontento mai di ciò che ho! XD)
Comunque, ho già detto di essere stata a Mosca, ad Alexandrov, che penso si viva una situazione molto comune qui: molte strade non sono asfaltate, non vi è illuminazione. Lì ho visto il Cremlino di Ivan il Terribile, che poi non è Terribile, ma Gromkii...Cacchio, esiste una parola del genere in italiano? (Mi trovo nella bizzarra situazione di non trovare una traduzione adatta in italiano a molte parole), poi io e gli altri exchange abbiamo visitato una famosa meta turistica russa: Sergei Pasad, dove vi è un bellissimo monastero, stile russo ovviamente. Sono stata con la mia classe a Velinki Novgorod, città a tre ore da San Pietroburgo, dove ho rivisto il sole dopo ben 2 mesi... e dove faceva un freddo cane! Poi sono stata..mm dove? A Klin !!! A Natale, stupendo! Pensavo che a Natale dovessi avere un crollo psicologico, invece... la presenza degli altri exchange, l'atmosfera, le varie attività che abbiamo fatto.... hanno reso tutto magico!!! Klin è una città a 2 ore in "treno" da Mosca. Lì c'è una fabbrica dove producono le decorazioni per gli alberi di Natale: palle, punte, stelle, di tutto. Con le decorazioni di questa fabbrica si abbellisce l'albero di Natale che ogni anno allestiscono nella Piazza Rossa a Mosca. Vabbè, li abbiamo trascorso la mattina della vigilia di Natale... Siamo entrati in una sala freddissima, con un albero di natale gigante e lì ci ha accolto il Ded moroz- Babbo Natale!!! Abbiamo cantato qualche canzone attinente al natale e poi siamo passati all'opera. Ciascuno di noi ha dipinto una palla di Natale.. e alla fine ce le hanno date!! Naturalmente è uno dei ricordi più significativi e importanti dell'esperienza!:) Poi nel pomeriggio abbiamo fatto un gioco "di guerra" con la neve fino alle ginocchia e sopratutto, al buio, illuminati da una luna piena. Indescrivibile. il giorno di Natale, invece, a mezzanotte siamo andati fuori dalla struttura, nel campo (Cacchio, come mi è difficile descrivere il tutto, di getto in italiano...) ed abbiamo acceso e fatto volare dei "palloncini" a forma di cuore, per celebrare il Natale... In questo campo abbiamo trattato argomenti molto importanti, riguardanti la nostra esperienza, come ad esempio come spendere il nostro tempo, come relazionarsi con il prossimo, come affrontare tutti i momenti di difficoltà e non che si presentano lungo il nostro percorso. poi, poi, poi.. Al ritorno a casa? Mi aspettano mamma, sorella e donna che aiuta nei servizi domestici per cenare e festeggiare il Natale cristiano... Super!!! e sotto l'albero? Regali solo per me!:) Il capodanno l'abbiamo festeggiato in famiglia! Ho bevuto molto, ammetto...mi girava molto la testa.. Ma l'ho passato serenamente! Senza alcuna tristezza.. A mezzanotte, tutti i russi sono appiccati alla tv per ascoltare il discorso di Putin che augura un felice anno nuovo e per ascoltare gli 11 rintocchi del Cremlino, seguito dall'inno russo, che personalmente so! :P
Che altro? Nel tempo libero esco, passeggio, cucino, disegno, ordino casa, guardo film russi, guardo film italiani, leggo, parlo e studio.
Proprio due giorni fa mi comunicano che dovrò sostenere tre esami, ok, lo sapevo. Ma gli esami saranno.... gli ЕГЭ. Gli esami più temuti da tutti gli studenti, per la sua difficoltà. Vabbe.. KEEP CALM AND CARRY ON. Ho affrontato sfide più difficili..ahahha

Ad ogni modo, ora stacco. Vado a cenare, dopo aver passato l'intero pomeriggio a scrivere una relazione per la scuola italiana e aggiornato questo blog, sul davanzale della mia finestra, di tanto in tanto osservando la gente che passeggia e la neve che cade.... La neve... quanto amo la neve.

Alla prossima, ребята!))))

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