venerdì 22 febbraio 2013

russia, passione tè

In Italia mi ero un po' informata sulle usanze e curiosità che avrei incontrato qui in Russia e avevo subito capito che, per i Russi, l'ora del tè è una tradizione fondamentale per concludere un pasto, riunirsi o semplicemente rilassarsi, sorseggiando una bevanda calda.
Ho subito cambiato idea, mettendo piede a Mosca.
Lì ci siamo stati 5 giorni, appena arrivati.. e ci hanno accolto con del tè... Ok, tutto normale, dato che eravamo infreddoliti, essendo passati dai +42 di Roma ai 16 di Mosca.. Ma pasto dopo pasto, il tè non mancava mai ed era bevuto al posto dell'acqua... 
Tè a colazione, tè a pranzo, tè come spuntino pomeridiano e tè a cena.
Ogni tanto si intravedeva qualche exchange con qualche tic nervoso, dovuto all'assunzione di tutta quella caffeina... ahahah
Ad ogni modo, il tè è una ossessione.
I Russi amano berlo, in qualsiasi evento, occasione, parte della giornata.
Secondo me è la vera bevanda nazionale, altro che vodka!
Il tè viene solitamente accompagnato da un sandwich, un dolce, un cioccolatino, una barretta di cioccolato, frutta, dei biscotti o suski, tipo i nostri tarallini, ma sapore completamente differente...
Quando ti invitano per un tè, stai sicuro che hai conquistato la fiducia di questa persona... Infatti, condividere questo momento è simbolo anche di una profonda confidenzialità tra le persone invitate...

Mi è venuto in mente di scrivere questo articolo perchè proprio in questo momento ne sto sorseggiando uno... un tè aromatizzato ai muffin con frutti di bosco..non chiedetemi perchè. Ahahahha, infatti non è assolutamente da pensare che i Russi bevano del tè qualunque! Ne bevono di ottima qualità e dai gusti pià svariati! Aprendo il mobiletto in cucina posso notare tè al citrus, camomilla (comunque chiamata tè), tè alla pesca e granitus (o.o), tè alla fragola, tè alla fragola e black berry, tè al limone, tè verde al limone, tè verde, tè alla pesca, tè del pomeriggio, tè per la colazione, tè scozzese, early grey, tè per bimbi, tè a qualche fiore strano, tè "natale.. e normale tè nero.


Allego una foto, dove anche il nostro presidente Putin sorseggia un pò di te))

XOXO, from Russia with Love

mercoledì 20 febbraio 2013

promemoria


Quando stai per mollare, fermati un attimo e pensa al motivo per il quale hai resistito fino ad ora.
Pensa alla meta,non a quanto sia lungo il tragitto.
Rimboccati le maniche e non aver paura della fatica.
Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che ti sta di fronte.
Lotta e combatti: lo fai solo ed esclusivamente per te e il tuo futuro...
E quando ciò che desideri sarà tuo, porta una mano al cuore...e sentirai in ogni singolo battito, l'eco di ognuno dei passi che hai compiuto.
E se avrai qualche cicatrice non preoccuparti, non c'è vittoria senza una ferita di guerra, non c'è arcobaleno senza la pioggia.

news dei 6 mesi


Ora, passando alle cose serie. Sono ormai al sesto mese. Sono fiera di me stessa che riesco a capire gran parte di ciò che mi vien detto, gran parte di ciò che sento in tv e gran parte di ciò che leggo. E' una immensa conquista! Il russo è una lingua complessa, ci vuole tanto impegno per comprenderla e tantissimo sforzo per imparare le sue regole grammaticali. Ci vuole una memoria fortissima per ricordarsi tutte quelle parole per un singolo oggetto o tutti quei verbi che alla fine, in italiano, vogliono dire la stessa cosa. Ad esempio, noi in italiano abbiamo il semplice verbo ANDARE (benedetto colui che ha inventato una sola parola, che indica una moltitudine di azioni.) Qui in Russia abbiamo: un verbo che indica l'andata senza ritorno, uno per andare senza destinazione, uno per andare e tornare, uno per andare e tornare ogni giorno, regolarmente, uno che indica il ritorno a casa, uno per l'andare all'estero, uno per l'attraversamento, uno per indicare l'uscita, l'entrata, l'allontanarsi, l'avvicinarsi, i vari significati che assumono al passato, ovviamente diversi dal presente, giusto per complicare le cose, e mille per "andare a quel paese". Mamma mia, che angoscia! Ma con un pò di sforzo, dopo 5 mesi, finalmente si riesce a dire precisamente dove stai andando! ahahaha A parte queste sfumature di russo, è una lingua che mi piace un sacco, la sua scrittura (non comprensibile perfino dai russi, quando si scrive in corsivo), la sua pronuncia, i suoi accenti.. tutto.
Quando parlo così, perfino io non mi riconosco. Ricordo al primo campo di Mosca che ero schifata da tutto. Ricordo il secondo, a due ore da Mosca, ad Alexandrov, dove ero già identificata come "quella-che-non-sopporta-nulla-di-questo-fottuto-paese"... Adesso è tutto diverso, persino i miei compagni di avventura non mi riconoscono più!!! Però io sono contenta di questo mio cambiamento... Significa che realmente sto comprendendo questa magnifica cultura, rappresentata dalle cupole a cipolla delle chiese ortodosse, dal samovar, in cui scaldi l'acqua per il tè, in quella matrioska che ti guarda dallo scaffale, dalla bellezza suprema di San Pietroburgo, dalla misteriosa Mosca, dalla vera Russia che si estende dalla mitezza dei mari del sud, alle steppe dell'est, dalla Siberia al confine con il Kazakistan, fino a Vladivostok.
Il mio sogno è, un giorno, tornare qui, per visitarla tutta, magari a bordo della Transiberiana e arrivare ai confini dell'Oriente, dopo una settimana di viaggio... (Come sempre non mi accontento mai di ciò che ho! XD)
Comunque, ho già detto di essere stata a Mosca, ad Alexandrov, che penso si viva una situazione molto comune qui: molte strade non sono asfaltate, non vi è illuminazione. Lì ho visto il Cremlino di Ivan il Terribile, che poi non è Terribile, ma Gromkii...Cacchio, esiste una parola del genere in italiano? (Mi trovo nella bizzarra situazione di non trovare una traduzione adatta in italiano a molte parole), poi io e gli altri exchange abbiamo visitato una famosa meta turistica russa: Sergei Pasad, dove vi è un bellissimo monastero, stile russo ovviamente. Sono stata con la mia classe a Velinki Novgorod, città a tre ore da San Pietroburgo, dove ho rivisto il sole dopo ben 2 mesi... e dove faceva un freddo cane! Poi sono stata..mm dove? A Klin !!! A Natale, stupendo! Pensavo che a Natale dovessi avere un crollo psicologico, invece... la presenza degli altri exchange, l'atmosfera, le varie attività che abbiamo fatto.... hanno reso tutto magico!!! Klin è una città a 2 ore in "treno" da Mosca. Lì c'è una fabbrica dove producono le decorazioni per gli alberi di Natale: palle, punte, stelle, di tutto. Con le decorazioni di questa fabbrica si abbellisce l'albero di Natale che ogni anno allestiscono nella Piazza Rossa a Mosca. Vabbè, li abbiamo trascorso la mattina della vigilia di Natale... Siamo entrati in una sala freddissima, con un albero di natale gigante e lì ci ha accolto il Ded moroz- Babbo Natale!!! Abbiamo cantato qualche canzone attinente al natale e poi siamo passati all'opera. Ciascuno di noi ha dipinto una palla di Natale.. e alla fine ce le hanno date!! Naturalmente è uno dei ricordi più significativi e importanti dell'esperienza!:) Poi nel pomeriggio abbiamo fatto un gioco "di guerra" con la neve fino alle ginocchia e sopratutto, al buio, illuminati da una luna piena. Indescrivibile. il giorno di Natale, invece, a mezzanotte siamo andati fuori dalla struttura, nel campo (Cacchio, come mi è difficile descrivere il tutto, di getto in italiano...) ed abbiamo acceso e fatto volare dei "palloncini" a forma di cuore, per celebrare il Natale... In questo campo abbiamo trattato argomenti molto importanti, riguardanti la nostra esperienza, come ad esempio come spendere il nostro tempo, come relazionarsi con il prossimo, come affrontare tutti i momenti di difficoltà e non che si presentano lungo il nostro percorso. poi, poi, poi.. Al ritorno a casa? Mi aspettano mamma, sorella e donna che aiuta nei servizi domestici per cenare e festeggiare il Natale cristiano... Super!!! e sotto l'albero? Regali solo per me!:) Il capodanno l'abbiamo festeggiato in famiglia! Ho bevuto molto, ammetto...mi girava molto la testa.. Ma l'ho passato serenamente! Senza alcuna tristezza.. A mezzanotte, tutti i russi sono appiccati alla tv per ascoltare il discorso di Putin che augura un felice anno nuovo e per ascoltare gli 11 rintocchi del Cremlino, seguito dall'inno russo, che personalmente so! :P
Che altro? Nel tempo libero esco, passeggio, cucino, disegno, ordino casa, guardo film russi, guardo film italiani, leggo, parlo e studio.
Proprio due giorni fa mi comunicano che dovrò sostenere tre esami, ok, lo sapevo. Ma gli esami saranno.... gli ЕГЭ. Gli esami più temuti da tutti gli studenti, per la sua difficoltà. Vabbe.. KEEP CALM AND CARRY ON. Ho affrontato sfide più difficili..ahahha

Ad ogni modo, ora stacco. Vado a cenare, dopo aver passato l'intero pomeriggio a scrivere una relazione per la scuola italiana e aggiornato questo blog, sul davanzale della mia finestra, di tanto in tanto osservando la gente che passeggia e la neve che cade.... La neve... quanto amo la neve.

Alla prossima, ребята!))))

riflessioni 6 mese

Ho aperto un documento senza nome sul mio computer e ci ho trovato scritto questo:


oggi è l'ultimo giorno passato qui, nella mia città, ed ovviamente è arrivato il momento di salutare tutti, con quell'inevitabile strascico di malinconia e tristezza... si parte per la Russia, si parte per una esperienza del tutto nuova, da godere secondo dopo secondo!! 

Come avrei non potuto pensare a questo blog dove ho sempre condiviso le mie agitazioni e pensieri pre-partenza?
Il 29 gennaio mi ero ripromessa di scrivere sul blog, per aggiornarlo un pò, ma in realtà non l'ho fatto.
Devo dire che queste parole mi hanno messo addosso una malinconia indescrivibile. Questa esperienza mi sta volando dalle mani, i giorni, i mesi stanno passando troppo velocemente...Non ci posso credere, блин!
Mancano soltanto 4 mesi al mio ritorno, troppo pochi o forse troppi... Ma quando vedo la neve cadere, con i suoi enormi fiocchi, quando vado a scuola e sono perdonata se non capisco e vengo aiutata in tutti i modi, quando vengo compresa se qualche volta voglio starmene per conto mio, quando passeggio e respiro a pieni polmoni questo freddo, che entra dentro di me e ormai ne fa parte, quando gioco con la neve, quando mi ci immergo dentro, io sento che la Russia fa parte di me. Non mi pentirò MAI, e dico mai, della scelta che ho preso: perdere tutto e partire all'avventura per trovare chissà che! E' stata davvero la scelta migliore della mia vita... E fa niente che ho perso un anno di abbracci dalle persone più care, fa niente che non ho assistito alla nascita del mio primo nipotino e ai suoi primi progressi, fa niente che sto perdendo lezioni e nozioni a scuola, fa niente che mi sono persa il sole di Taranto, fa niente che mi sono persa tutto quel cibo, così buono, così delizioso.. E' nulla in confronto a tutto ciò che mi sta regalando questa magnifica esperienza: Una nuova famiglia, nuove persone su cui contare, un nuovo modo di vedere il mondo, un nuovo modo per capire e comprendere gli altri, ed ancor di più me stessa... E poi? Sto imparando a conoscere questo magnifico Paese, che prima odiavo con tutto il cuore e che ora amo con ogni singola parte di me. Questo posto ogni giorno mi impartisce una lezione, ogni giorno mi regala una parola nuova in russo, un ricordo... Vorrei che miei occhi potessero fotografare tutto ciò che vedo, per poi rivivere le stesse emozioni... Conservo ogni piccola cosa della mia vita qui, uno scontrino, un biglietto del cinema, del museo, un volantino... per poi custodirlo al mio ritorno. Mi angoscia tanto che questo, in pochi mesi, finirà.
Ma forse non dovrei manco pensarci! Devo godermi ogni momento di questa ultima parte della mia esperienza, che non tornerà più indietro e che è diversa da tutte le altre per vari motivi: per l'età, il posto, il momento.